La Tesla Model 3 può essere un passaggio epocale verso le auto elettriche

Per la Tesla Model 3, in pochi giorni sono state fatte 325mila prenotazioni

Il nuovo modello del marchio statunitense ha convinto centinaia di migliaia di persone a sborsare 1000 dollari per prenotare la vettura che costa 35000 dollari e promette almeno 350 km di autonomia

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Quattordici miliardi di dollari. A tanto ammonterebbero le entrate per le vendite della Tesla Model 3 se tutte le 325mila prenotazioni raccolte in poco più di una settimana fossero convertite in contratti d’acquisto. Ma anche così, considerando i 1.000 dollari (o euro) necessari a mettersi in lista d’attesa, la Casa di Palo Alto ha già incassato almeno 325 milioni di dollari per un’auto che non inizierà ad arrivare sul mercato americano prima della fine del 2017 (in Europa nel 2018) e della quale non sono nemmeno note tutte le caratteristiche tecniche.

Il numero uno di Tesla Elon Musk ha precisato che solo il 5% delle prenotazioni riguardano due auto, configurando un bassissimo tasso di speculazione. Con un’autonomia massima di almeno 350 km e un prezzo d’acquisto di 35.000 dollari, la Model 3 potrebbe dare il via a una “rivoluzione elettrica” tanto che Musk ha già dichiarato di dover ripensare i piani produttivi per stare dietro a una domanda più forte. A questo proposito la Francia ha già offerto il sito della centrale nucleare di Fessenheim, che potrebbe essere convertito per creare la prima fabbrica europea di Tesla.
Sempre rimanendo nel Vecchio Continente e in particolare in Italia, Musk ha dichiarato pubblicamente che entro la fine del 2016 i 2017-Tesla-Model-3-sedan-price-interior-14 – le stazioni di ricarica gratuite compatibili solo con i modelli Tesla che sono in grado di caricare la batteria all’80% in mezz’ora – copriranno tutto il territorio italiano. Questo vorrebbe dire un consistente aumento rispetto alle dodici stazioni attuali che sono dislocate in alcune regioni del centro-nord. Quindi Tesla attirerà verso il proprio marchio anche possessori di auto concorrenziali o adirittura potrebbe portare tutte le colonnine di ricarica a diventare gratuite.
Tutto questo significa che le auto elettriche che fino ad ora sono sempre state viste con diffidenza a causa del prezzo e delle prestazioni si sono avvicinate e di parecchio al budget che solitamente il compratore mette sul piatto per acquistare un’auto nuova.
Oltre a questo fa paura l’autonomia dichiarata e il tempo per la ricarica. Se fossero reali con circa 30000 euro potremmo girare tutti gratis.
Secondo me è una grossissima conquista e personalmente non vedo l’ora che esca. Anche per quelli come me che si sono già affacciati al mondo delle auto ibride fa piacere sapere che stanno arrivando batterie sempre più performanti. Spero che tra qualche anno anche la mia Outlander Phev possa superare i 150 km con una carica completa anche se già ora mi permette di percorrere circa 3000 km con un pieno (tiene solo 45 litri) e con dei consumi pari a circa 80 km con un litro.
Ci vorrà ancora qualche anno ma nel mondo dell’automobile qualcosa sta cambiando

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